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Google My Business: ora puoi aggiungere una descrizione
Prosegue l’evoluzione del prodotto Google My Business: Google, con una buona regolarità, continua ad aggiungere funzionalità e a rendere la scheda GMB sempre più completa ed interessante.
Passiamo in rassegna le ultime novità presentate. Ora è possbile:
- Aggiungere una descrizione dell’attività
- Aggiungere attributi all’attività
- Aggiungere una data di apertura
Le ultime novità e come usarle
Per vedere le novità basta loggarsi ed accedere al pannello di controllo di GMB e cliccare sulla voce informazioni. Di seguito uno screenshot per rendere le cose più evidenti
Le nuove voci disponibili sono evidenziate in rosso. La parte più interessante è certamente la descrizione che può essere lunga fino a 750 caratteri e ad appare nel knowledge panel, in fondo alla pagina, sotto le recensioni.
Google offre anche alcune indicazioni su come utilizzare questo spazio. In particolare:
"Compila una breve descrizione della tua attività – cosa offri, cosa ti distingue, la tua storia, o qualsiasi cosa può essere utile per gli utenti. Le descrizioni non posso superare 750 caratteri e includere url o codice html."
La voce "attributi"
Oltre alla descrizione ho notato una voce "attributi" che mi ha spiazzato un po’. Cliccando appare questa schermata che mostra la dicitura "guidata da donne" e apparentemente non c’è modo di selezionare qualcosa di diverso. A prima vista mi ha trasmesso un po’ di confusione. Non ho compreso quale potesse essere lo scopo di quell’unica etichetta.
Facendo una ricerca ho capito un po’ meglio la situazione trovando questo post, che spiega che l’attribuito in questione è stato introdotto per onorare la giornata internazionale per le donne e dare visibilità alle attività guidate, fondate o gestite da donne.
Leggendo tutto il post dedicato si trova una immagine che lascia intendere altre evoluzioni.
In breve, per il momento l’enfasi è sulle donne, ma in futuro gli attributi potrebbero anche ammettere altri aspetti che consentirebbero di mostrare specifici badge sulla scheda. Dall’immagine: “attività guidata da donne”, “attività di moda”, “attività con alte valutazioni da parte degli utenti”, “attività con tavoli all’esterno”.
E' piuttosto ovvio che quando questi attributi saranno disponibili ogni consulente per il Local SEO tenterà di manipolare la presenza dei badge, mostrando l’informazione più utile alla comunicazione dell’attività.
Tra le altre cose è possibile anche specificare una data di apertura dell’attività cercando di forse enfatizzare che alcune aziende hanno un ruolo storico sul territorio all’interno di un certo settore merceologico. Al momento non è dato sapere se la compilazione di queste informazioni porti benefici alla visibilità della scheda GMB. In futuro avremo modo di verificarlo.
Quello che in ogni caso appare sempre più chiaro è che Google sta dichiarando guerra alle Pagine Gialle, rendendole di fatto ancora meno utili di prima. Cercando il nome di un’azienda su Google è ormai possibile trovare un gran numero di informazioni (riferimenti di contatto, categoria merceologica, foto e video, descrizione, recensioni e canali sociali) senza più servirsi del portale dell’elenco telefonico e di tutti suoi cloni (misterimprese, trova-aperto e simili). Il motore di ricerca sta cercando di offrire tutte le informazioni utili evitando all’utente interessato di doverle cercare sulle varie directory, mantenendo così il traffico sul motore stesso. E' la morte delle directory? Ce ne accorgeremo presto.
Classe 1977, nato a Pavia, sono titolare dell'agenzia Semantik. Da sempre appassionato di nuove tecnologie, aiuto le piccole medie imprese a scoprire la comunicazione digitale e le sue opportunità.
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